Un approccio innovativo alla pulitura di superfici dipinte sensibili--la combinazione simultanea di erogazione controllata di liquido e micro-aspirazione

ebook

By Paolo Cremonesi

cover image of Un approccio innovativo alla pulitura di superfici dipinte sensibili--la combinazione simultanea di erogazione controllata di liquido e micro-aspirazione

Sign up to save your library

With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

   Not today
Libby_app_icon.svg

Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

app-store-button-en.svg play-store-badge-en.svg
LibbyDevices.png

Search for a digital library with this title

Title found at these libraries:

Loading...
Dipinti antichi e contemporanei, e più in generale le superfici pittoriche di manufatti artistici di varia natura, possono spesso mostrare alta suscettibilità all'acqua per una varietà di cause. Come conseguenza di questa interazione, possono insorgere questi fenomeni su scala sia micro- che macro-scopica: 'leaching' dei componenti, sbiancamento, deformazione e craquelure, rigonfiamento fino a disgregazione dello strato, parziale solubilizzazione. Ulteriori fattori di suscettibilità possono essere presenti in strati diversi da quello pittorico: in particolare lo strato preparatorio, per il suo carattere fortemente idrofilo, o il supporto stesso (carta, tela, legno). Si verifica allora un problema di compatibilità, quando la pulitura a secco non sia sufficientemente efficace, o non sia fattibile per fragilità meccanica, e diventi inevitabile ricorrere all'ambiente acquoso. Molti ricercatori e conservatori nel mondo si sono focalizzati su questo problema, alcuni affrontando più la definizione delle condizioni appropriate dell'ambiente acquoso (pH, tipo e concentrazione degli ioni, 'additivi' come tensioattivi, chelanti ed enzimi) ed altri invece il modo più sicuro di applicare quest'ambiente acquoso ben definito ad una superficie specifica (materiali gelificanti, gel rigidi, macro- e micro-emulsioni, tecniche di idrofobizzazione temporanea). Anche noi ci siamo focalizzati su questo secondo aspetto. Il nostro approccio deriva da questa considerazione, basata su informazioni ben documentate acquisite per la pittura acrilica: l'acqua diffonde velocemente attraverso lo strato, sostanzialmente attraverso diffusione in senso verticale. Per questo, qualunque mezzo capace di ridurre il tempo di contatto dell'acqua con la superficie da trattare, garantirà un'applicazione più sicura, con meno interazioni. In altri casi i solventi organici possono essere utilizzati per la pulitura superficiale in presenza di materiale di deposito idrofobo, come alternativa alle soluzioni acquose contenenti tensioattivi, o per più complessi interventi di rimozione di sostanze filmogene. Un approccio simile, applicazione del solvente e micro-aspirazione, potrebbe funzionare altrettanto efficacemente a minimizzare il rischio di diffusione, rigonfiamento e 'leaching'. Per questa ragione si discute anche come il sistema possa essere modificato per diventare idoneo all'uso coi solventi.
Un approccio innovativo alla pulitura di superfici dipinte sensibili--la combinazione simultanea di erogazione controllata di liquido e micro-aspirazione