La qualità della vita dipende dalle quantità. Questo è l'assunto di partenza per un'indagine nelle profondità dell'esistenza. I primi passi avvengono in cucina, per poi svilupparsi nelle relazioni umane: le quantità della vita vengono messe in discussione nei rapporti affettivi, nell'educazione dei figli, nel lavoro, nella terza età, in ogni ambito dell'esperienza. Nel distillato aforistico di circa 60 anni si scorgono verità scomode e prospettive affascinanti per qualsiasi lettore interessato non tanto alle ricette da eseguire, quanto a elaborare una propria ricetta di vita.

«Questo libro è stato concepito nel 2014 in Sicilia. Ricordo che nel giro di 15 giorni riempii un intero bloc notes, sotto un ombrellone.
Poi è rimasto incubato e silente sotto il peso della quotidianità, per esser ripreso nelle vacanze agostane che si sono susseguite nell'amata Seccagrande. Ringrazio i miei figli Camilla e Lorenzo per ciò che mi hanno insegnato e per il bene che ci unisce; Camilla in particolare con Marina mi ha aiutato nella fase conclusiva. La mia riconoscenza va ai miei genitori, a chi ho amato e amo. Ringrazio chi mi è stato d'esempio, per ciò che nel male e nel bene mi ha donato.»

Filippo Germinetti ha iniziato la sua attività di avvocato nel 1987, occupandosi principalmente di diritto immobiliare, di diritto di famiglia, di diritto commerciale/societario, nonché di diritto penale collegato a tali materie.