Il nuovo elogio dell'imbecille

ebook

By Pino Aprile

cover image of Il nuovo elogio dell'imbecille

Sign up to save your library

With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

   Not today
Libby_app_icon.svg

Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

app-store-button-en.svg play-store-badge-en.svg
LibbyDevices.png

Search for a digital library with this title

Title found at these libraries:

Loading...
Se vi sembra che il mondo sia sempre più pieno di imbecilli... finalmente ne avrete la prova! In principio fu "L'imbecille". Alle fatidiche soglie del duemila, il libro d'esordio di Pino Aprile fu un fortunato caso editoriale non solo in Italia, ma in molti altri Paesi (in Spagna, per dire, raggiunse il primo posto e dominò per mesi le classifiche). Suggestivo, scientificamente fondato, sociologicamente ineccepibile e al tempo stesso traboccante di humour – insomma: irresistibile – il pamphlet fu persino adottato da corsi universitari e di management. Vent'anni dopo, è più che mai necessario un "Nuovo elogio", per dare testimonianza di una lungimirante intuizione che nel tempo ha assunto sempre più i crismi di pietrosa, incontrovertibile realtà fattuale: gli intelligenti hanno fatto il mondo, ma sono gli stupidi che ci vivono alla grande. Perché al mondo ci sono così tanti imbecilli? E perché – mai come in questo momento, sembrerebbe – prosperano e imperano, riuscendo a raggiungere posizioni di successo, in politica innanzitutto, ma anche nelle aziende, in società, nella comunicazione, insomma nella vita tutta? Per non dire della ribalta dei social... Perché dopo essere prima faticosamente e poi brillantemente disceso dalla scimmia, l'uomo ora tronfiamente la risale? Pino Aprile dà ragione – una ragione "darwiniana" e inoppugnabile – dell'inarrestabile ascesa della stupidità umana. Conferendo nuova vita a un manifesto indispensabile per comprendere la nostra asinina, cialtronesca contemporaneità.
Il nuovo elogio dell'imbecille