18 anni. Vergine. Rapita.
Il giorno del mio compleanno.
Tutto si è trasformato in un incubo.
Non mi avevano ancora fatto niente.
Voleva morire prima di loro lo farebbero.
E mi ha salvato. "Vergil".
Costume. Legare. Muscoli. Tatuaggi.
Pistola. I soldi. Un boss mafioso.
Ma non mi ha toccato. Non in quel modo.
Per 3 giorni sono stata schiava.
In attesa di essere venduta.
Ma il mio proprietario non voleva un giocattolo.
Voleva una guerriera.
Vergil mi ha protetto. Mi prendo cura di me stesso. mi ha salvato
Non avevo nessun posto dove andare. Solo a lui.
Mi ha insegnato a combattere. Mi ha reso felice.
Era come una figlia per lui.
Ma per me... lui era qualcos'altro.
L'ho amato. Ed era il mio mondo.
Era il mio padrone. Non perché mi ha comprato.
Per avermi mostrato chi era.
Per volermi proteggere. Insegnami.
Per essere un vero uomo.
L'uomo più attraente che abbia mai visto.
La più forte. Il più sicuro. Un capo.
A 21 anni era la seconda in comando.
Era la "figlia" di Vergil. La sua miglior guerriera.
Era forte. Difficile. Determinata. Letale.
La folla mi ha obbedito...
Vergil essendo il mio mentore lo ha reso possibile.
Ma non lo volevo solo come mentore.
Lo volevo come mio uomo. Mio maestro.
Non mi vedeva come una donna...
...Ma Io lui avrei dimostrato che lo era.